《达芬奇密码》第一章(05)

全国等级考试资料网 2019-01-22 16:10:11 164

La folla aveva riso.

?Bene, signori, come tutti sapete, questa sera sono venuto a parlare del potere dei simboli...?

Il silenzio venne di nuovo interrotto dallo squillo del telefono.

Incredulo, Langdon si lasciò sfuggire un gemito e sollevò il ricevitore. ?Sì??

Come prevedeva, era di nuovo la portineria. ?Signor Langdon, mi scusi di nuovo. La chiamo per informarla che il suo ospite sta salendo. Pensavo

che fosse bene avvertirla.?

A quel punto, Langdon era ormai del tutto sveglio. ?Ha lasciato salire qualcuno nella mia stanza??

?Le mie scuse, Monsieur, ma un uomo del genere... non ho l’autorità di fermarlo.?

?Ma chi è, esattamente??

Il portiere aveva già riattaccato.

Un attimo più tardi, qualcuno bussò rumorosamente alla porta.

Insicuro sul da farsi, Langdon scese dal letto e sentì le dita dei piedi infi-larsi profondamente nel tappeto savonnerie. Si infilò l’accappatoio dell’al-bergo e si diresse alla porta. ?Chi è??

?Signor Langdon? Devo parlare con lei.? L’uomo aveva un distinto ac-cento francese, un latrato secco, autorevole. ?Sono il tenente Jér?me Col-let. Direction centrai Police judiciaire.?

Langdon rimase interdetto per qualche istante. "La polizia giudiziaria?" La sua Direzione centrale era qualcosa di molto vicino all’FBI americano.

Senza togliere la catena di sicurezza, Langdon socchiuse di pochi centi-metri la porta. La faccia che lo guardava era affilata e sbiadita. Il tenente Collet era eccezionalmente magro e indossava un’uniforme blu dall’aspetto estremamente serio.

?Posso entrare?? chiese il poliziotto.

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